La peculiarità della vita cristiana

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Qual è la peculiarità del vivere cristiano?

Fino a pochi anni fa non avrei saputo dare risposta a questa domanda.
C’è un passo del vangelo in cui Gesù dice che il Signore fa piovere sia sui buoni che sui cattivi. Questa frase era per me un’ossessione: come può Dio non avere preferenze per i suoi figli più devoti?
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Cambiano i tempi e, purtroppo, mi devo adeguare!
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Un abbraccio a tutti e buon Natale!


I falsi numeri dell’aborto e considerazioni relativiste.

 

L’aborto in Italia diminuisce davvero? Il ministero della Salute ogni anno rende noti i numeri ufficiali, che assommano gli interventi praticati negli ospedali per “interrompere la gravidanza”, secondo la formula coniata dall’antilingua per  occultare la verità. E così, ogni anno si assiste alla solita celebrazione laica sui giornali: il numero assoluto di IVG è più basso rispetto a quello dell’anno precedente, e dunque la legge 194 ha funzionato.
Ma basta aprire gli occhi e ragionare senza pregiudizi, per accorgersi che la realtà è un’altra.

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“Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anche io”. Lo scandalo della fede nella sofferenza

Oggi voglio proporvi una riflessione sulla quale ho ben poco da argomentare. La sofferenza degli innocenti rappresenta, infatti, uno dei maggiori attacchi all’esistenza di Dio. La storia – soprattutto dopo l’illuminismo – non si è risparmiata nel presentarci pensatori e filosofi che, in un modo o nell’altro, si servissero di questo tema per condannare la fede.
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La mia GMG

 

 

21 Agosto, domenica.
Dopo il nubifragio che ha sconvolto la notte appena trascorsa, l’enorme folla di pellegrini si risveglia sotto la luce di un sole inaspettato.
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Il mio perché: storia di un cambiamento. Una luce.


Premessa:
Questo post è il seguito di Il mio perché: storia di un cambiamento. Nel Buio.

I
Un frate

Non feci in tempo a chiedermi perché ricordasse il mio nome che già ci stringevamo in un abbraccio.
A fratè…come stai?!?”
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Il mio perché: storia di un cambiamento. Nel buio.

“… Pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1 Pietro 3,10).

Ogni vero credente ha le sue ragioni: convinzioni che non si fermano all’atto di fede, ma coinvolgono i più profondi recessi dell’intelletto umano.
Quando aprii questo blog non ne tenevo a mente l’organigramma. Non sapevo cosa avrei potuto scrivere, quali argomenti trattare, a quale livello propormi.
Libero da qualsiasi impostazione pre-determinata, diedi vita a paroledanzanti per esprimere un messaggio fondamentale: credere non è per gli illusi, i perdenti, i decerebrati, i vigliacchi.
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Il feto: una questione di coscienza.

Quando una settimana fa mi proposi di scrivere qualche riga sull’individualità del feto, non immaginavo sarebbe stato così difficile reperire le fonti necessarie.
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XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. Un invito “allargato”.

Adesso, in un momento in cui l’Europa ha grande bisogno di ritrovare le sue radici cristiane, ci siamo dati appuntamento a Madrid, con il tema: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” (cfr Col 2,7).
E vorrei che tutti i giovani, sia coloro che condividono la nostra fede in Gesù Cristo, sia quanti esitano, sono dubbiosi o non credono in Lui, potessero vivere questa esperienza, che può essere decisiva per la vita: l’esperienza del Signore Gesù risorto e vivo e del suo amore per ciascuno di noi.

Con queste parole Benedetto XVI apre il suo messaggio d’invito alla XXVI Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che, tra qualche mese, vedrà la Spagna come protagonista.
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“Feti con richiesta di seppellimento”

Alla mia domanda su che fine facciano i feti per cui non è richiesto il seppellimento da parte dei genitori, mi risponde sorridendo: “Vengono distrutti”.

10 maggio 2011

Ad Ancona è un giorno come tanti.
Come ogni mattino mi dirigo verso la Facoltà di Medicina per seguire le lezioni, ma, entrato in classe, mi informano che il corso di Anatomia Patologica si terrà in sala autopsie.

Argomento della lezione: le malattie cardiache all’analisi macroscopica.
Mentre il professore spiega gli infarti, il mio occhio cade su quattro barattoli di plastica che riportano un’etichetta:
“Feti con richiesta di seppelimento”. Continua a leggere